Anche in Italia la Michelin avrà il trifoglio verde

Da 65 anni la guida Michelin consiglia e affianca i viaggiatori della Penisola. Nel 2020, infatti, la Rossa ha raggiunto il prestigioso traguardo che conferma – se ancora ce ne fosse bisogno – il suo primato indiscusso nel mondo della critica gastronomica. Per celebrare questo importante anniversario il Festival del Giornalismo Alimentare, in scena a Torino dal 20 al 22 febbraio, ha organizzato un incontro con Marco Do, direttore della comunicazione della Guida Michelin, invitato al tavolo dei relatori per raccontare “il metodo” che, dopo oltre un secolo (l’originale francese fu pubblicata per la prima volta nel 1900) permette ancora oggi alla Michelin di rimanere ai vertici della critica della ristorazione.

“Non dovremo chiamarla guida gastronomica – racconta Do – ma turistica: il nostro obiettivo infatti, fin dalle origini, è contribuire alla circolazione delle persone, rendendo più gradevole l’esperienza di viaggio di ogni turista. Se si pensa che, quando è uscita per la prima volta in Italia, nel 1956, non c’era ancora la “stella”, si comprende come in questo cinquantennio sia cambiato il mondo della ristorazione. Per riflettere al meglio le trasformazioni della società – continua il Direttore – da quest’anno l’edizione francese ha anche il pentagramma verde, simbolizzato con un trifoglio, per premiare le realtà attente alla sostenibilità ambientale in cucina, un aspetto che sempre più diviene fondamentale nell’analisi e nelle scelte dei consumatori. Presto il trifoglio arriverà anche in tutte le edizioni europee, compresa ovviamente quella italiana.”