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Le condizioni del lavoro giornalistico in Europa

Le condizioni del lavoro giornalistico in Europa

La crisi del giornalismo è crisi della democrazia, perché mette a rischio il diritto all’informazione su cui si fonda la convivenza civile. L'Italia in questo non è sola, ma si tratta anzi ormai di un fenomeno pandemico, certamente in Europa. Gran Bretagna, Germania, Francia e Belgio soffrono tutti degli stessi problemi che si ripercuotono sui giornalisti, assunti in redazione e ancora di più se freelance. È quanto emerso in maniera lampante dall’incontro del Festival del Giornalismo Alimentare di Torino che ha visto partecipare i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della categoria dei paesi già citati: Silvia Garbarino, Segretaria Stampa Subalpina; Richardo Gutierrez, Segretario Generale European Federation of Journalists; Andrea Roth, Vice president Bavarian Journalist Federation, Chair of Working Group LAREG, European Journalist Federation; Pablo Aiquel, Secrétaire Général Adjoint du SNJ-CGT and Co-Chair of Worching Group Freelance Expert Group; Federica Tedeschi Senior Reporter, Journalist & Blogger LFB - NUJ Equality Co-Officer, con la moderazione di Anna Del Freo, Segretaria aggiunta Federazione Nazionale Stampa Italiana, Rappresentante Italiana European Federation of Journalists.

Per cercare una soluzione si deve necessariamente fare rete, innanzitutto fra giornalisti assunti e freelance, ma anche scambiando esperienze di buone pratiche fra Paesi diversi, per ricompattare il popolo dei giornalisti freelance che, isolati e senza più il riferimento di una redazione, sono i soggetti più fragili del sistema, sono sempre più numerosi e molto difficili da intercettare e tutelare: nel nord Europa ad esempio è stato sviluppato dal sindacato un algoritmo che aiuta i giornalisti freelance a calcolare la media del compenso per il loro contributo giornalistico. Uno spunto interessante anche per il nostro Paese in cui è stato recentemente avviato un tavolo nazionale per la definizione dell’equo compenso dei professionisti di tutte le categorie. "E la European Trade Union Confederation in un recente intervento, riportato da Riccardo Gutierrez, ha sottolineato che gli standard devono valere anche per i freelance".

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Via Nizza 280 - 10126 TORINO

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