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Marchetto, Sole24ore, Cibo e vino si raccontano con la scrittura

Marchetto, Sole24ore, Cibo e vino si raccontano con la scrittura

L’importanza della scrittura per raccontare storie di vino e di cibo, puntando sulla specializzazione e sulla comunicazione multicanale. È questa la strada da seguire in futuro secondo Giambattista Marchetto, giornalista freelance che collabora, tra gli altri, con il Sole 24 Ore, Gruppo Pambianco, Vinonews24, DolceSalato, con una particolare focalizzazione sul mondo del vino.

Come hai affrontato con Il sole 24 ore, Vinonews24 e con le altre tue collaborazioni questa pandemia e la conseguente grande difficoltà nel settore ristorativo? Avete in qualche modo modificato la vostra consueta narrazione?

«Si è inevitabilmente modificata la narrazione, considerato che l’intero canale horeca è stato congelato. Il lavoro del giornalismo enogastronomico si è in qualche modo messo al servizio del comparto, quasi sentendosi chiamato a sostenere gli “amici” che hanno congelato la propria vita e il proprio lavoro d’improvviso. Molte le azioni a cui si è scelto di dare voce. In una prima fase si è valorizzata in particolare l’attività di scrittura sul digitale, mentre in quest’ultimo periodo si è cercato di spingere l’attenzione sulla ripartenza della “normalità”. Ho partecipato a Benvenuto Brunello Off a Montalcino, primo evento in presenza voluto con coraggio dal Consorzio, e con Vinonews24 stiamo iniziando un percorso di approfondimento sulle denominazioni italiane che vuole esser uno sprone al rilancio».

Dal tuo punto di vista di giornalista del settore, come hanno modificato la comunicazione le aziende del food e della ristorazione (aziende alimentari, ma anche chef, ristoranti) in questo periodo? Ci sono iniziative che ti hanno colpito particolarmente e che hai voluto mettere in evidenza?

«Essenzialmente hanno spostato molte relazioni sul digitale e forse alcune azioni non torneranno in presenza, staremo a vedere. Le iniziative più interessanti sono, a mio parere, legate al co-marketing o comunque all’integrazione di comunicazione tra vino e food: degustazioni in abbinamento, eventi online con un focus su un territorio e le sue specialità, fino agli inviti in cantina con la compresenza di “amici” d’eccellenza capaci di avvicinare le nicchie di meraviglia enogastronomica di cui è capace l’Italia».

I vostri lettori come hanno reagito? Avete notato una maggior sensibilità a determinati temi legati al mondo del food? C’è stato, secondo voi, un incremento di attenzione nei confronti di questo settore?

«Probabilmente sì. Credo che su testate che coprono uno spettro più ampio di contenuti di scrittura, come Il Sole-24Ore e Pambianco, il food sia diventato un traino essenziale anche perché non si è mai fermato, ma anzi ha attratto maggiori attenzioni durante la pandemia. Per testate più verticali - come Vinonews24 o Dolcesalato - si sono leggermente modificate le linee di approfondimento, ma le storie di vino e di gastro-pasticceria continuano ad essere un fulcro di attenzione per chi è attento alla qualità. Ecco, la scrittura è ancora di più un medium per trasmettere contenuti e chi fa vino o mette le mani in pasta lo ha capito benissimo».

Dopo la pandemia, e quando finalmente si potrà parlare davvero di ripartenza, come cambierà secondo voi la comunicazione in ambito food? Quali canali dovrebbero essere privilegiati e quali secondo lei hanno fatto il loro tempo?

«Qualità e selezione. L’online sta diventando cruciale e permette a tutti di scoprire le eccellenze. Non vedo francamente canali superati, ma la scrittura mantiene la sua importanza fondamentale all’interno di una comunicazione multicanale che deve essere davvero tale e riservare ad ogni canale un’attenzione specifica, creando storie ad hoc e immaginando linguaggi specifici. Credo che tutto ciò che è generalista e “mainstream” - come si diceva nei vecchi manuali di marketing - sia destinato a un ripensamento».

Hai in cantiere qualche progetto futuro che ci vuoi anticipare legato alle tue collaborazioni giornalistiche o più in generale alla tua vita professionale?

«Con VinoNews24 lanciamo un progetto che integra l’approfondimento sui produttori e le degustazioni a una selezione che trovi sbocco su mercati di nicchia. Vi racconteremo presto nuove storie».

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