Escp Europe inaugura l'anno accademico col nuovo master in food&beverage
Parte il 9 settembre il nuovo anno accademico della Business School Escp Europe, che lo scorso febbraio era stata sponsor della prima edizione del Festival del Giornalismo Alimentare.
Scuola di specializzazione sul business riconosciuta a livello mondiale, con sede a Torino, Berlino, Londra, Madrid, Parigi e Varsavia, Escp Europe ha fatto registrare quest'anno un aumento del 56% delle iscrizioni ai programmi internazionali Bim (Bachelor in Management), Mim (Master in Management), Meb (Master in European Business) e Ifbm (Master in International Food and Beverage Management), dove sono rappresentate 26 diverse nazionalità.
In Italia, Escp Europe si distingue per la rapidità di carriera e per il placement offerto dai suoi master: vanta infatti una percentuale di collocamento dei suoi studenti in azienda (anche tramite stage) del 100%.
Tra le novità di quest'anno, per Torino, la principale è senza dubbio il Master in International Food & Beverage Management, presentato proprio alla scorsa edizione del Festival del Giornalismo Alimentare. Si tratta di un percorso di studi di un anno (le lezioni sono in inglese) incentrato su un settore, quello alimentare, in costante crescita e che incarna una delle migliori espressioni a livello mondiale del Made in Italy.
“La combinazione unica di più fattori vincenti rende l’offerta formativa proposta da Escp Europe un’eccellenza a livello globale – afferma Francesco Rattalino, Direttore Generale della scuola - L’ambiente estremamente internazionale che si respira nella business school, abbinato a una formazione di alto livello, fondata sulla pratica, fa sì che i nostri studenti vengano dotati degli strumenti necessari ad affrontare con successo una carriera da top manager". Aggiunge il Presidente, Francesco Profumo: “Escp Europe è il ponte ideale tra il mondo universitario e il mondo del lavoro. La buona scuola è infatti quella che opera per favorire un effettivo ed efficace inserimento dei giovani nelle realtà lavorative”.
