Mensa o panino: all'istituto zooprofilattico si parla di sicurezza alimentare
Tre maggiorenni su quattro, in Italia, consumano ogni giorno almeno un pasto fuori dalle mura domestiche. E lo stesso capita a quasi tutti i bambini in età scolare. Ma tra mense, refettori e pasti preparati a casa, come vengono garantite la qualità e la sicurezza alimentare?
Se ne parlerà il 13 settembre in un convegno organizzato dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte (Sala Conferenze, Torino, via Bologna 148, ore 9-16), partner della prossima edizione del Festival del Giornalismo Alimentare. Che sarà presente all'evento anche attraverso il suo direttore, Massimiliano Borgia, moderatore di uno dei panel.
A introdurre i lavori del convegno, che si intitola "Oggi mangio fuori casa: strategie per un pasto sicuro", saranno la direttrice generale dell’Istituto, Maria Caramelli, l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, e Federica Patti, assessore all’Istruzione del Comune di Torino. Si parlerà di ristorazione collettiva, con focus particolari sulle mense ospedaliere e sulla sicurezza degli alimenti. Inevitabilmente però si finirà per affrontare anche il tema delle mense scolastiche, che ha infiammato l'estate torinese (e poi quella di altre città), in seguito alla sentenza che ha aperto alla possibilità che i genitori diano ai bambini un pasto preparato a casa invece di fargli utilizzare il servizio mensa. L'obiettivo? Cercare di capire le nuove problematiche che le scuola dovranno affrontare per garantire sicurezza alimentare, qualità del cibo e giusta alimentazione. E sottolineare criticità, aspetti positivi e migliorativi delle norme attuali con l'obiettivo di offrire la miglior ristorazione collettiva possibile dal punto di vista della sicurezza e sanitario.
L'evento, aperto a 90 partecipanti (serve essere pre-iscritti), offre crediti Ecm per la formazione a chi lavora in ambito socio-sanitario, in particolare a medici, veterinari, biologi, chimici, tecnici della prevenzione, tecnologi alimentari, tecnici sanitari, operatori di laboratorio biomedico.
