Mancano quattro settimane all’edizione 2022 del Festival del Giornalismo Alimentare che si terrà a Torino, al Centro Congressi Lingotto (via Nizza 270) martedì 31 maggio e mercoledì 1 giugno (fino al pranzo).
Avrebbe dovuto essere la prima vera edizione della ripartenza, invece, per il secondo anno di seguito, si svolgerà in date anomale. Normalmente, lo ricordiamo, il Festival è in calendario l’ultima settimana di febbraio.
Sarà comunque il Festival del ritorno in presenza senza restrizioni, tranne l’obbligo di indossare la mascherina, nella speranza di rivedere il successo di pubblico e il fermento di discussione cui avevamo assistito nel 2020, ultimo evento nazionale prima del lockdown.
Questa settima edizione del Festival punta tutto sui contenuti, prima di tutto sulle notizie. Il filo conduttore sarà l’analisi della percezione collettiva dell’informazione sull’universo cibo in un periodo dove l’ottimismo per la ripartenza ha lasciato lo spazio alle nuove preoccupazioni per una situazione economica di guerra.
Al Festival saranno presentate ben otto ricerche:
- La terza edizione del report “Media & Food”, sulla qualità dell’informazione alimentare presente nei quotidiani, siti web, Tv, radio; con la prima classifica dei giornalisti che nel 2021 hanno scritto di più sui temi alimentari;
- L’indagine dell’Istituto Piepoli sulla rispondenza tra l’offerta di informazione nei media e le aspettative del pubblico sull’informazione alimentare;
- L’indagine di Altroconsumo sui cambiamenti nelle nostre abitudini di acquisto e consumo del cibo;
- L’analisi dei mercati delle materie prime alimentari condotta da Borsa Telematica;
- La ricerca sulla percezione del futuro del cibo dopo la pandemia ma con la guerra, promossa dall’Università Cattolica di Cremona;
- La sentiment analysis su agricoltura e cibo tra i cittadini ideata da CREA e Università di Torino;
- L’indagine sull’efficacia della comunicazione alimentare voluta da Associazione Comunicazione Pubblica;
- L’interesse crescente degli italiani per la salute e la scienza del cibo di Università Campus Biomedico;
Il Festival si occuperà anche del mondo della pesca e dell’acquacoltura nell’anno mondiale che la FAO sta dedicando a questi due settori cruciali.
Inoltre, celebreremo il primo giugno, Giornata mondiale del latte, dibattendo di questo prodotto sempre sulle pagine dei giornali.
Importanti anche i laboratori di esperienza dove assaggeremo prodotti unici, impareremo aspetti poco conosciuti del cibo, troveremo spunti per servizi di approfondimento.
Per i giornalisti che partecipano al Festival l’Ordine ha concesso 11 crediti formativi suddivisi nel mattino del 31 maggio (4 crediti); pomeriggio del 31 maggio (3 crediti); mattino del 1 giugno (4 crediti).
Il Festival è patrocinato, tra gli altri dal Dipartimento informazione editoria della Presidenza del Consiglio; dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, dalla Federazione nazionale della stampa italiana.
