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Colto e gourmand: l’identikit del consumatore del cibo Made in Italy

Colto e gourmand: l’identikit del consumatore del cibo Made in Italy

Torino, 28 settembre 2021 – È stata presentata questa mattina all'interno della sesta edizione del Festival del Giornalismo Alimentare la ricerca realizzata da Nomisma per il Consorzio di Tutela della Mozzarella di bufala campana DOP. Lo studio ha indagato la percezione, la notorietà e il grado di conoscenza del cibo Made in Italy in generale e della Bufala DOP nello specifico, all'estero per comprendere il posizionamento del prodotto nei principali Paesi europei subito dopo la fase acuta della pandemia.

I risultati confermano l'appeal internazionale di questa eccellenza lattiero casearia italiana, con buone potenzialità di crescita, come sottolinea il responsabile del settore agroalimentare di Nomisma e autore dell'indagine, Denis Pantini: «Le prospettive di mercato per la Mozzarella di Bufala Dop sono molto positive. La maggior diffusione dei consumatori di Mozzarella Dop tra Generazione Z, Millennials, e Generazione X rappresenta una garanzia di continuità per le vendite future, con ulteriori prospettive di crescita». «I Paesi presi in considerazione sono anche i principali mercati per l'export della Bufala Campana, che nel 2020 ha raggiunto il 37%, pari a quasi 20mila tonnellate di prodotto, segnando un +9,7% rispetto al 2019», commenta il direttore del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana DOP Pier Maria Saccani.

L'Italia risulta leader mondiale per produzione di formaggi DOP/IGP, classificandosi come paese che è cresciuto di più nell'export di formaggi negli ultimi 5 anni, con un +38% fra 2015 e 2020.

Risultato ha cui ha contribuito la percezione all'estero del marchio Dop, che rappresenta un sinonimo di maggior qualità per i consumatori: in un confronto tra gli user dei 4 mercati target, la percentuale di chi dichiara superiore per qualità il prodotto Dop rispetto alla non Dop va da un 60% nel caso di Regno Unito e Germania fino all'80% in Francia e Spagna.

L'identikit del consumatore tipo della bufala campana Dop in Francia, Germania, Spagna, Regno Unito emerso dallo studio ha un titolo di studio elevato, un reddito medio-alto, figli minori di 12 anni, ama viaggiare, è stato in Italia almeno una volta e ricerca il valore aggiunto del marchio Dop come garanzia di qualità elevata. In Francia, dove il 70% degli abitanti ha consumato la bufala campana DOP nell'ultimo anno, i consumatori sono soprattutto donne fra i 25 e i 40 anni, mentre in Uk e Germania l'età è abbastanza trasversale.

Dall'analisi emergono anche indicazioni importanti per il futuro: «Innanzitutto i consumatori chiedono una sempre maggior attenzione alla sostenibilità, intesa sia come tutela ambientale che come benessere animale. Questa attenzione rappresenta una delle principali eredità lasciate dal Covid a livello mondiale. Già prima della pandemia, la sensibilità del consumatore verso questi aspetti era in crescita, ma ora sta diventando una conditio sine qua non», fa sapere Pantini.

 

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