“Nutriamo una grande fiducia”. E’ questo il claim che sta accompagnando FICO Eataly World dall’inizio del lockdown e in attesa di ripartire, come ci racconta l’Amministratore Delegato Tiziana Primori.
«Sebbene siamo ancora chiusi, manteniamo un rapporto costante con i nostri clienti attraverso iniziative social. Vogliamo continuare a far vivere loro le esperienze che possono fare solitamente da FICO Eataly World anche se in modo virtuale»
Una strategia per essere vicini al proprio mondo, organizzando, per esempio, tutorial in collaborazione con le aziende rimaste aperte all’interno del parco: su come preparare pasta e pane o, come avvenuto in occasione della Pasqua, su come realizzare dolci pasquali tipici delle diverse regioni. Ma anche attraverso gli aggiornamenti costanti del sito web e con l’invio periodico di newsletter informative.
E il riscontro è stato più che buono. «Grazie al nostro claim “Nutriamo una grande fiducia” – prosegue l’AD Primori – abbiamo avuto tante risposte positive sia dalle aziende sia dai nostri clienti e abbiamo notato ottimismo e una grande voglia di ripartire da parte di tutti».
Una voglia di ripartire che FICO Eataly World sta cercando di tramutare in realtà al più presto. «Stiamo lavorando fortissimamente sulla riapertura – ci racconta Primori – Non sappiamo ancora le date ma sicuramente avverrà in diverse fasi. Nella prima, dove ci sarà scarsa mobilità, agiremo in un’ottica di prossimità. In un secondo tempo ci rivolgeremo all’Italia intera e nella terza fase torneremo ad accogliere gli stranieri, che per noi rappresentano ben il 20% dei visitatori. Riapriremo mettendo al centro i Comuni con i loro prodotti e, soprattutto, tutte le persone che consideriamo gli eroi di questo periodo, e cioè gli operatori sanitari, attraverso operazioni a loro rivolte che stiamo valutando».
Le restrizioni previste per il prossimo futuro, su distanze e dispositivi di sicurezza, non sembrano preoccupare Primori. «FICO Eataly World ha degli indubbi vantaggi. Il Parco è molto grande e quindi permette di mantenere le distanze anche alla presenza di tante persone. Ugualmente, abbiamo una vasta area esterna che potremo sfruttare al meglio per accogliere in totale sicurezza i visitatori. Grazie alle nostre aziende e ai nostri servizi potremo offrire diverse attività, aiutando i clienti a vivere esperienze senza il rischio di contatti ravvicinati. Come, per esempio, il Drive In, iniziativa che avevamo già proposto prima del lockdown con grande successo, e che riprenderemo sicuramente anche in futuro. Un modo per divertirsi stando a distanza».
La futura ripartenza non potrà, naturalmente fare a meno del supporto delle istituzioni. «Il nostro settore ha bisogno innanzitutto di liquidità. Ripartiremo tutti con una grande lentezza, con fatturati a zero. Ci sarà un lungo periodo di comprensibile diffidenza da parte delle persone, fino ad ora chiuse in casa, prima di poter tornare alla normalità. Avremo poi necessità di regole ben precise nel rispetto della sicurezza nostra e delle persone che verranno a visitarci, così come nella gestione degli spazi».
Sebbene ottimista e con una gran voglia di riprendere la vita normale, Tiziana Primori non distoglie il pensiero dal momento che stiamo vivendo «Questa grande tragedia ci ha insegnato che siamo tutti un unico mondo e non dei microcosmi separati. Ci ha fatto capire che un tema come quello della sostenibilità, su cui FICO Eataly World lavora da sempre con l’obiettivo di portarlo nel mass market, dovrà essere centrale per la nostra sicurezza in ogni ambito. Spero ci abbia anche insegnato il valore del rispetto verso gli altri, verso la salute e verso l’ambiente. Insegnamenti che abbiamo il compito di trasformare in opportunità per migliorare il senso civico di tutti noi».
