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Un laboratorio per conoscere la vera mozzarella di bufala

Un laboratorio per conoscere la vera mozzarella di bufala
Un laboratorio per conoscere la vera mozzarella e un intarvento sul cibo dei territorio. E' uno dei simboli del Made in Italy, conosciuta e amata in tutto il mondo. La Mozzarella di Bufala Campana Dop si presenta al Festival del Giornalismo Alimentare.


Il Consorzio di Tutela, costituito nel 1981, è l’unico organismo riconosciuto dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo (Mipaaft) per la tutela, vigilanza, valorizzazione e promozione Mozzarella di Bufala Campana Dop. Inoltre, è l’unica mozzarella in commercio ad aver ottenuto il riconoscimento europeo della Dop: il disciplinare di produzione prevede esclusivamente latte di bufala intero fresco proveniente dagli allevamenti dell’area Dop. Occorrono circa 4 litri di latte di bufala per ottenere 1 kg di Mozzarella di Bufala Campana.

La parola ‘mozzarella’ è considerata dalla legislazione alimentare internazionale un termine generico (come pizza, pasta, ecc.), utilizzato in tutto il mondo per prodotti senza nessun legame con le tradizioni storiche, culturali, artigianali. Il marchio della DOP ha consentito di far conoscere il prodotto originale, il suo territorio e soprattutto il sapore inconfondibile. Inoltre, permette al consumatore di distinguere mozzarelle non certificate dalla Mozzarella di Bufala Campana che è soggetta a tantissimi controlli, dall’allevamento della bufala fino alla vendita. Infatti, solo i caseifici che superano l’impegnativo l’iter di certificazione, possono ottenere il marchio della Dop; successivamente queste aziende vengono monitorate costantemente attraverso analisi per garantire il rispetto del disciplinare ed alti standard qualitativi del prodotto messo in commercio.

In primo piano, i numeri in crescita del Consorzio: nel 2018 sono stati prodotti circa 50 milioni kg di Mozzarella di Bufala Campana, record storico. Nel 2017 furono oltre 47milioni di chili (+6,3% sul 2016). Nel 2017 l’export è stato il 32,35%, principalmente in Germania, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Svizzera, Spagna. Le zone di origine sono la Campania (province di Caserta, Salerno, Napoli e Benevento); Lazio (province di Latina, Frosinone e Roma); provincia di Foggia (Puglia); comune di Venafro (Molise). Le province di Caserta e Salerno rappresentano circa il 90% della produzione certificata Dop.

Intanto, da pochi mesi è partito il nuovo anno di studi della Scuola di formazione lattiero casearia del Consorzio di Tutela Mozzarella di bufala campana Dop, che punta a creare tra i giovani le figure-chiave del comparto, dai futuri casari ai manager dell’export fino agli esperti del controllo qualità.

Positivi i numeri del primo anno: il 90% dei giovani che hanno partecipato al corso, arrivati anche da Usa e Australia, ha trovato un impiego in azienda o ha aperto il proprio caseificio.

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Via Nizza 280 - 10126 TORINO

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